I cieli del Sudovest, salvo che nelle poche grandi aree urbane, sono ovunque limpidi, senza inquinamento di sorta; di notte il buio profondo regala uno spettacolo cui non siamo abituati: il magico luccichio di miliardi di stelle in una infinita volta celeste. Insomma le condizioni ideali per scrutare l’universo e scoprire i mondi lontani; per questa ragione, tra Arizona e New Mexico, si trovano molti osservatori astronomici, tra cui il più grande al mondo.
PROGRAMMA SUGGERITO (ma modificabile in ogni sua parte)
1° giorno. Phoenix (Arizona)
Arrivo all’aeroporto internazionale Sky Harbor di Phoenix, ritiro della macchina noleggiata e trasferimento a Scottsdale per il pernottamento.
2° giorno. Phoenix - Flagstaff, (Arizona) - Km 230
Dopo aver smaltito le fatiche del viaggio godendo delle amenità del nuovo resort e della sua bellissima Spa, nell’area di Phoenix si possono fare delle interessanti visite: Taliesin West dove si entra nel mondo di Frank Lloyd Wright, grande architetto che in Arizona ha creato uno stile molto adatto a questo ambiente desertico e, ancora oggi, fonte di ispirazione; Cosanti per ammirare le realizzazioni di Paolo Soleri, ultra novantenne architetto italiano di Torino, collaboratore di Wright per molti anni; a Cosanti si trova la maggiore raccolta delle famose “campane” di Soleri, ora anche riprodotte in formati (e prezzi) accessibili; lungo la strada per Flagstaff, si può anche vedere Arcosanti dove Soleri continua nella sua impresa di realizzare un progetto di abitazioni alternative. Si arriva quindi a Flagstaff, bella cittadina di montagna attraversata dalla storica Route66; qui abbiamo il primo contatto col mondo della astronomia con la visita dell’Osservatorio Lowell, aperto sia di giorno che dopo il calare del sole. Pranzo e cena liberi.
3° giorno. Flagstaff - Tusayan, (Arizona) - Km 130
Questa giornata è dedicata al parco più famoso al mondo, il Grand Canyon. Lasciata la folla dei luoghi più centrali ci si aggira fra diversi punti di osservazione, tutti straordinari. Una comoda navetta, che passa vicino all’albergo, permette di spostarsi senza problemi. Una sosta per un veloce pranzo (libero) e poi ancora ad ammirare la Desert View Watchtower, del 1932, e il Lookout Studio, del 1914, edifici creati da Mary Colter, l’architetta che ha creato lo stile architettonico dei primi luoghi turistici all’inizio del ‘900, con l’aiuto di esperti e artisti nativi. Altre opzioni interessanti sono il volo in elicottero che offre emozioni uniche e la visione del documentario sul Grand Canyon offerta dal Imax Theater, che si trova all’entrata sud del parco.
4° giorno. Grand Canyon - Monument Valley, (Arizona) - Km 290
Lungo la strada si costeggiano dei bei paesaggi e si può fare qualche interessante sosta; al Trading Post di Cameron per acquisti di qualità di artigianato indiano; a Tuba City dove c’è il nuovo museo Navajo, piccolo ma ricco di informazioni, con accanto quello dedicato ai Code Talker, i soldati Navajo che, durante la Seconda Guerra Mondiale, utilizzando la loro lingua per trasmettere messaggi, hanno aiutato le forze armate americane ad evitare le intercettazioni tedesche e giapponesi. Pranzo libero lungo la strada. A Shonto Trading Post, nascosto tra alte mura di roccia, si possono vedere i tipici vasi, cesti e gioielli Navajo e dei bellissimi tessuti. Si arriva quindi nel pomeriggio alla Monument Valley, l’icona più nota del Farwest, zona protagonista dei western più famosi che lascia ogni volta a bocca aperta; con la propria macchina si può percorrere la strada che si addentra fra le straordinarie formazioni rocciose, immerse in un deserto rosso. Cena libera e pernottamento.
5° giorno. Monument Valley – Bluff, (Utah) - Km 135
Una giornata ricca di posti spettacolari: prima di tutto ancora un saluto a Monument Valley, quindi verso nord al piccolo parco di Goosenecks con le tortuose anse create dal fiume San Juan, i pinnacoli della Valley of the Gods, il superbo panorama di Muley Point e, infine, al parco di Natural Bridges con i ponti creati da un torrente nel corso di milioni di anni; qui la notte è la più buia e limpida di tutti gli Stati Uniti, qui alzare lo sguardo ed osservare il cielo è uno spettacolo straordinario. Non per nulla questo parco, nel 2007, ha ricevuto, primo al mondo, il riconoscimento di International Dark Sky Park. Lo spettacolo verrà meglio apprezzato seguendo uno specifico programma di osservazione del cielo condotto da ranger astronomi del parco. Rientro in tarda serata in hotel a Bluff. Pasti liberi al sacco da organizzare, ad esempio, facendo una sosta a Mexican Hat.
6° giorno. Bluff – Aztec – Cuba, (New Mexico) - Km 355
I prossimi due giorni sono dedicati alla conoscenza della civiltà nativa precolombiana più nota, gli Anasazi o gli Ancestral Puebloans, come preferiscono i nativi. Lunga la strada ci si ferma prima ai Four Corners, il punto dove si incontrano i confini di Colorado, New Mexico, Utah ed Arizona: ne hanno fatto un posto curioso, tipicamente turistico, per la classica foto ricordo; più avanti nel New Mexico si va invece a vedere Aztec, un sito archeologico ben tenuto con una magnifica Kiva, luogo di cerimonie degli antichi Anasazi. Si arriva quindi nel paesino di Cuba, il posto più vicino a Chaco Canyon con sistemazione alberghiera confortevole; qui ci si attrezza per i pasti al sacco del giorno dopo perché al parco di Chaco Canyon non ci sono servizi di alcun genere, salvo un Visitor Center ed un camping. Cena libera.
7° giorno. Cuba – Chaco Canyon, (New Mexico) - Km 120
Tutta la giornata è dedicata al Chaco Culture National Historical Park, un sito archeologico che si estende in una piana protetta da un lato da una muraglia di immense rocce rosse. Qui fiorì una civiltà tra il 750 e il 1300 d.C. famosa per le sue costruzioni raffinate e allineate con i movimenti del sole e della luna; solstizi ed equinozi sono momenti chiaramente marcati per annunciare il cambio di stagione; altri graffiti parlano dell’importanza dell’astronomia tra queste genti. Con la preziosa collaborazione dei ranger locali, si visitano i vari pueblo e insediamenti antichi e si attende la notte per osservare un cielo stellato di magnifica bellezza. Archeologia ed astronomia che si incontrano a Chaco Canyon! A tarda sera si rientra in hotel a Cuba.
8° giorno. Cuba – Santa Fe, (New Mexico) - Km 280
Oggi si va alla scoperta della più antica capitale d’America; dal Museo della Storia al centro storico, dalle gallerie su Canyon Road ai musei di arte indiana e popolare, dai tanti negozi per uno shopping di qualità ai ristoranti con cucina dai sapori marcati, Santa Fe è una città che non finisce mai di stupire. Prima del tramonto ci si può trasferire fuori città dove il buio è totale e scoprire il cielo limpido del New Mexico. Pranzo e cena liberi.
9° giorno. Santa Fe - The Lodge at Santa Fe
Oggi una escursione ci porterà in un mondo dove le tre culture del New Mexico (nativa, ispanica, anglo) sono ben rappresentate; percorrendo la High Road che porta a Taos si incontrano cittadine che sembrano rimaste ferme ai tempi della dominazione spagnola; le chiese poi sono degli autentici gioielli di architettura, tra tutte quella di Rancho de Taos; si arriva quindi a Taos dove Kit Carson, tra i più noti pionieri del far west, aveva famiglia e volentieri abitava tra una avventura e l’altra; prima di rientrare a Santa Fe, la giornata si conclude con la visita del Pueblo di Taos, uno dei pochissimi insediamenti del Nordamerica ininterrottamente abitato da circa un millennio, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Pranzo e cena liberi.
10° giorno. Santa Fe - Socorro - Silver City, (New Mexico) - Km 480
Ritorniamo alla grande astronomia con la visita del National Radio Astronomy Observatory - Very Large Array, che si trova vicino a Socorro, New Mexico; si tratta di un osservatorio di radio astronomia tra i più importanti al mondo con 27 antenne radio disposte a Y; ogni antenna ha un diametro di 25 metri. A conclusione della visita dobbiamo raggiungere Silver City, una cittadina dalla interessante storia ”western” con minatori, saloon, sceriffi e indiani Apache; lungo il percorso, tempo permettendo, si può fare una visita al White Sands National Monument, l’unico deserto bianco al mondo (polvere di gesso). Cena libera e pernottamento a Silver City.
11° giorno. Silver City - Safford – Tucson, (Arizona) - Km 390
Oggi una lunga galoppata per rientrare in Arizona e proseguire il nostro programma di interesse astronomico con la visita del Mount Graham International Observatory; il Discovery Park Campus di Safford offre diverse opportunità di scoperta dell’universo e dei sistemi di osservazione; nel tardo pomeriggio si prosegue per Tucson per la cena (libera) ed il pernottamento.
12° giorno. Tucson
Il nostro programma astronomico si conclude oggi con la visita del Kitt Peak National Observatory, situato a oltre 2000 metri tra le Quinlan Mountains; nella zona ci sono 24 telescopi ottici e 2 radio telescopi, la più ampia e diversificata collezione al mondo di strumenti per l’osservazione sia notturna che diurna; siamo vicino a Sells, capitale della nazione Tohono O’odham (ex Papago), un popolo che da secoli ha fatto del deserto la sua casa; è inevitabile lo stupore nel vedere i magnifici cactus Saguaro, una delle icone più note del Sudovest, e la incredibile chiesa di San Xavier del Bac, uno dei più bei ricordi lasciati dai frati missionari spagnoli.
13° giorno. Tucson – Phoenix, (Arizona) - Km 185
Prima di rientrare a Phoenix, oggi scopriamo ancora tre grandi attrazioni vicino a Tucson; il Saguardo National Park, visto da qui il Sonora non sembra proprio un deserto: cactus a volontà ed a perdita d’occhio; l’Arizona Sonora Desert Museum, il posto più interessante per chi ama vedere e capire flora e fauna del Sonora Desert; l’Old Tucson Studios, un ambiente per turisti, ma detto ciò, per gli appassionati del cinema western, è un posto imperdibile. Come interessante opzione ci si può spingere fino a Nogales (nome mitico per i lettori di Tex Willer), lasciare la macchina al confine con il Messico ed attraversarlo per vedere la Nogales messicana: due mondi completamente diversi nello spazio di 200 metri. Nel pomeriggio trasferimento a Phoenix per il pernottamento.
14° giorno. Partenza
Trasferimento all’aeroporto Sky Harbor International di Phoenix, restituzione della macchina ed imbarco sul volo di ritorno.
Se tra le proposte indicate non trovate quella di vostro gradimento contattateci ugualmente e costruiremo il viaggio ad hoc per voi!
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