PROGRAMMA SUGGERITO (ma modificabile in ogni sua parte)
1° giorno. Albuquerque, NM
Arrivo ad Albuquerque. Ritiro dell’auto prenotata e sistemazione in albergo. Incontro e cena (compresa) con un esperto per una introduzione al viaggio ed una discussione sugli aspetti più salienti del percorso
2° giorno. Albuquerque - Gallup, (New Mexico) - 328 km
Sulla strada per Gallup visita a due storici pueblo indiani, entrambi protagonisti nella storia delle conquiste spagnole. Acoma - chiamata la Città del Cielo (Sky City) perché costruita sopra una mesa - è abitata da più di un millenio, e Zuni, il primo villaggio incontrato dai conquistatori nel 16simo secolo. Nei due pueblo si possono ammirare antiche chiese missionarie, musei di storia ed arte locale. Serata a Gallup, cittadina ferroviaria nota come la Città del carbone (Carbon City) per le sue miniere, con diversi edifici interessanti e molti storici Trading Post ricchi di gioielli e altri manufatti indian; molto caratteristico l’hotel prenotato.
3° giorno. Gallup - Winslow, (Arizona) - 381 km
Dopo la visita della città ed ai suoi trading post per un po’ di shopping di artigianato nativo, si entra in Arizona, e si visitano alcuni fra i piu' spettacolari parchi della regione, il Deserto Dipinto (Painted Desert), dove la terra si tinge di sfumature stupefacenti, e la Foresta Pietrificata (Petrified Forest), dove si osservano una quantità incredibile di alberi diventati di roccia. Deliziosa la storica Painted Desert Inn con arredi dell’epoca della Depressione e affreschi di un famoso artista Hopi. Da lì si prosegue per la Nazione Hopi per visitare, con guide native, l'antico villaggio di Walpi sulla First Mesa, fermo nel tempo da oltre un millennio. La tribù degli Hopi è quella più legata alle sue tradizioni e alcuni villaggi rispecchiano fedelmente la vita antica. Bellissime, oltre ai gioielli e ai cesti, le sculture in legno, conosciute come katsinam, che raffigurano gli spiriti che sovrintendono a tutte le attività del ciclo della vita. Infine arrivo a Winslow per soggiornare nell'hotel costruito da Mary Colter, il più famoso architetto degli anni Venti, creatrice dello stile archtettonico del primo turismo dell’Ovest. Winslow si trova sulla Route66 ed ha molti edifici d’epoca. Ma è soprattutto una canzone che la ha reso famosa: Take it Easy, cantata dagli Eagles, in cui le parole dicono “Standin' on a corner in Winslow, Arizona…” . Il ristorante The Turquoise Room è considerato tra i migliori della zona dei Four Corners ed è dedicato a conservare e innovare la tipica cucina del Farwest e nativa; da non perdere il Navajo Churro (churro sono le famose pecore amatissime dai Navajo).
4° giorno. Winslow - Tusayan, (Arizona) - Grand Canyon - 305 km
Partenza per il canyon più famoso del mondo, il Grand Canyon. I Paiute lo chiamano Kaibab, o montagna capovolta; il nome Grand Canyon fu coniato invece da John Wesley Powell, che per primo lo esplorò nel 1872. Sulla strada, tappa a Flagstaff per visitare un interessantissimo museo di arte indiana, il Museum of Northern Arizona. Dopo Flagstaff, una deviazione per addentrarsi tra le terre nere attorno al vulcano Sunset Crater e le terre rosse di Wupatki National Monument, stupende rovine di un piccolo insediamento della tribù dei Sinagua dell’inizio del 1000 d. C., scoperto solo nel 1851. Pomeriggio e nottata nel parco. Si potrà scegliere fra molte attività: percorso panoramico con la navetta gratuita che si ferma a tutti i punti più belli, giri in elicottero, camminate, cavalcate nella foresta o semplicemente stupendi momenti di meditazione guardando un capolavoro della natura da Desert View Watchtower, dal Lookout Studio, da Hermit Rest luoghi bellissimi costruiti da Mary Colter con l’aiuto di esperti e artisti nativi. Stupendo il tramonto a Yavapai Observation Station. Interessante anche il Tusayan Museum.
5° giorno. Grand Canyon - Monument Valley, (Arizona/Utah) - 292 km
Un viaggio di quattro ore fra paesaggi bellissimi per arrivare a Monument Valley, al confine fra l'Arizona e lo Utah, nella Nazione Navajo. Questo luogo è stato sicuramente il protagonista per antonomasia nei film western di cui si può assaporare i ricordi al piccolo museo vicino al logde, situato nella capanna abitualmente usata da John Wayne. Questo link ti porta a vedere la Monument Valley di Sentieri selvaggi (The searchers) della mitica coppia Ford/Wayne. E’ d’obbligo organizzarsi una visita guidata, fuori dalle strade battute, con esperti Navajo, a bordo di jeep. Monument Valley, famosa per le sue rocce rosse fiammeggianti e dalle forme incredibili, offre una delle viste più spettacolari del mondo. Bellissima la gita al tramonto.
6° giorno. Monument Valley, (Arizona/Utah) – Bluff, Utah - 87 km
Percorrendo l’unica strada che attraversa Monument Valley, nella parte in Utah, si possono visitare due luoghi assolutamente straordinari: Goosenecks, incredibili anse disegnate dal San Juan River e Valley of the Gods, una Monument Valley in miniatura. Qui meglio disporre di una macchina adeguata alla strada sterrata, anche per affrontare poi la notevole salita della Moki Dugway, strada con tornanti da capogiro percorsa una volta dai camion diretti alla miniera scavata nella montagna: andate piano, fermatevi una volta ad assaggiare lo spettacolare panorama e arrivati in alto sulla Cedar Mesa attenti ad una strada sterrata sulla vostra sinistra poco visibile; imboccatela e dopo 10-15 minuti vi troverete nel mitico Muley Point: uno di quei posti assolutamente da non perdere, poco frequentato e di grande pace, in cui ci si può lasciare andare alle emozioni più intense. Da qui si vedono le anse del San Juan River ed in lontananza le rocce di arenaria di Monument Valley.
7° giorno. Bluff – Chinle, Canyon de Chelly, (Arizona) - 157 km - Thunderbrid Lodge (tipo 3 stelle)
Partenza per Canyon de Chelly (più o meno due ore di macchina), nel nordest dell'Arizona, sempre nella Nazione Navajo. Tutto il percorso è bellissimo. All’imbocco del parco si trova la cittadina di Chinle. Sempre con un mezzo guidato da un esperto Navajo ci si addentra nel canyon, seguendo il fiume che d’estate è quasi secco, fra le antiche rovine delle prime tribù indigene dell'area, gli Anasazi, oggi chiamati più correttamente Antiche Popolazioni Pueblo, e più tardi i Navajo, sovrastate da una muraglia di roccia rossa imponente. Si può guidare da soli nella parte alta, con moltissimi punti di osservazione che offrono sguardi sul canyon e sulle rocce più famose, come Spider Rock.
8° giorno. Chinle - Farmington, (New Mexico) - 235 km
Passando i monti Chuska si arriva ad uno degli ultimi autentici trading post (centri commerciali), Toadlena Trading Post, nell'area di Two Grey Hill. Ancora oggi i tessitori Navajo creano splendidi tappeti usando le antiche tecniche tradizionali. Visita al piccolo museo del trading post per scoprire la storia di questi lavori, delle tecniche tessili d'epoca e l’importanza delle pecore e dei diversi tipi di lane. Poi verso nord per passare da Shiprock, un sito considerato sacro dai Navajo e che assomiglia ad un veliero nel deserto, per poi esplorare antiche rovine di un pueblo, che erroneamente era stato attribuito agli Aztechi dai primi scopritori –da qui il nome di Aztec- e una riproduzione perfetta di una kiva, la tipica stanza sotterranea indiana dedicata alle cerimonie religiose ed alla preghiera.
9° giorno. Farmington - Taos, (New Mexico) - 405 km
Un paio d'ore di macchina per arrivare a Chaco Canyon, il più importante sito archeologico del Sud-Ovest ed Unesco World's Heritage Site. Chaco è il più importante sito archeologico del Sud-Ovest americano, e fu un centro commerciale e religioso che raggiunse il suo apogeo intorno all'anno 1000 d.C. I suoi abitanti scomparvero attorno al 1300, e si pensa che si fusero con i vari pueblo del New Mexico ed Arizona. Si può visitare il canyon con un ranger per meglio capire la cultura Chaco, le sue origini, storia ed arti astronomiche (famose per la loro sofisticazione). Sulla strada per Taos, si passa per la leggendaria Abiquiú, terra della famosa pittrice americana Georgia O'Keeffe, dove si subisce l’incanto della bellezza naturale, dell’ energia e del luogo in generale.
10° giorno. Taos, (New Mexico)
Taos è ancora oggi una cittadina di artisti e hippy, di indiani e ispanici, situata su un vasto plateau a 2500 metri d'altezza a ridosso delle più alte montagne del New Mexico. Camminata nella parte storica del centro, seguita da visita al Millicent Rogers Museum situato nella casa di una ereditiera newyorkese che visse qui per venti anni, fino alla sua morte nel 1953. Qui che si può ammirare una straordinaria collezione d'arte nativa del Sud-Ovest. Poi nel canyon circostante, un precipizio mozzafiato sul Rio Grande e visita al millenario Taos Pueblo, il più bello ed importante villaggio indiano del New Mexico, sulla World Heritage List dell'UNESCO. Se si arriva nei giorni di luglio in cui il pueblo di Taos tiene l’annuale Pow Wow, Incontro di Nazioni, si potrà assistere alle tradizionali e colorate danze delle popolazioni native provenienti da tutto il Paese, con i migliori musicisti, specialmente suonatori di tamburo. Il Pow Wow, che originariamente significava “incontro dei capi”, include anche un mercato di artigianato nativo. Talvolta il pueblo è chiuso per cerimonie private, meglio informarsi presso l’Ufficio del Turismo locale.
11° giorno. Taos - Santa Fe, (New Mexico) - 113 km
Partenza per Santa Fe in mattinata con fermata al borgo di Rancho de Taos per ammirare una chiesa fra le più amate dagli artisti di tutto il mondo per le sue forme straordinarie. A questo punto potete scegliere tra due diversi percorsi.
Se il vostro interesse è di vedere al meglio quanto offre Santa Fe, seguite la statale 68 e sarete in città in circa una ora e mezza, sistematevi in hotel e cominciate a girare Santa Fe, la più antica capitale negli Stati Uniti, fondata nel 1610, con una storia ricchissima, bellissimi musei ed oltre 300 gallerie d'arte antica e contemporanea. I ristoranti della città sono leggendari per tutto il Paese. Una prima visita porta al Barrio de Analco, dove alloggiarono i primi soldati al seguito dei conquistadores, poi alla chiesa di San Miguel, la più antica chiesa degli Stati Uniti, la famosa Plaza del 17simo secolo ed il Palace of the Governors, il più antico edificio governativo del Paese, sotto i cui portici gli indiani dei pueblo siedono ogni giorno per vendere i loro prodotti artigianali. Il nome ufficiale della città è La Villa Real de la Santa Fe de San Francisco de Asís.
Se vi è piaciuta la chiesa di Rancho de Taos e volete vedere altre testimonianze della perdurante presenza ispanica, oltre che nativa, provate a fare la cosiddetta High Country Road che vi porterà al pueblo di Picuris, al paesino di Las Trampas con una meravigliosa chiesetta, alla piccola comunità di Cordova dove si trovano i più bravi santeros (oggetti sacri in legno), al piccolo pueblo di Nambè ed infine all’incredibile Santuario di Chimayò dove troverete una atmosfera di religiosità inusuale per gli Stati uniti; la visita nei due pueblo diventa interessante se in coincidenza con eventi religiose o manifestazioni varie; informatevi prima. Nel pomeriggio sarete comunque a Santa Fe.
12° giorno. Santa Fe
Aggiustate il programma in base al percorso fatto nella precedente giornata. Se avete già visto quanto descritto nella giornata di ieri, oggi si va a Museum Hill, ai piedi delle Montagne Sangre de Cristo, dove si può visitare il Museo di Arti e Culture Indiane, l'International Folk Art Museum, e, se possibile, il Museo di Arte Coloniale e il Museo d'arte Indiana storica e contemporanea. Infine una passeggiata lungo Canyon Road, la Wall Street delle arti visive. Un miglio di “una galleria dopo l’altra” in antiche case in adobe. A cena sarete graditi ospiti di un collaboratore Farwest Express per condividere le impressioni del viaggio e per un cordiale "arrivederci".
13° giorno. Santa Fe – Albuquerque, (New Mexico) - km 102
Trasferimento ad Albuquerque. Partenza per l'Italia.
Se tra le proposte indicate non trovate quella di vostro gradimento contattateci ugualmente e costruiremo il viaggio ad hoc per voi!
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